La Val d’Elsa

 

I monti della Calvana



Percorso:
Da Filettole (142 m s.l.m.) si segue i segnavia n. 40 del CAI, da prima su una stretta strada asfaltata che, dopo aver superato Carteano, si trasforma in carrareccia sterrata. Si inizia quindi a salire, per mulattiera, lungo la valle del Rio Buti, tra grandi boschi di lecci e querce. L'antica mulattiera che conduce alla Sella di Valibona è a pendenza costante poiché nel medio evo il tracciato era percorso da carovane di muli e cavalli. A quota 328 m, con una piccola deviazione si può raggiungere le Grotte del Rio Buti, seguendo il largo sentiero (n. 40/P CAI) che scende a sinistra.
Si prosegue quindi sempre in costante salita lungo la mulattiera per arrivare ai pascoli della Sella di Valibona (617 m s.l.m.). Sulla destra troviamo i segnavia n. 20 del CAI che lungo i prati, in salita, ci portano fino alla cresta della Calvana.
Seguendo le praterie di cresta il sentiero in falso piano ci porta a Poggio Cantagrilli (818 m. s.l.m.) e Poggio Cocolla (807 m s.l.m.). Il sentiero scende quindi alla cima del Monte Retaia (753 m s.l.m.) sulla quale è posta una grande croce metallica e dove si può godere di uno splendido panorama.
Si prosegue fino a raggiungere la Sella di Cavagliano (550 m s.l.m.) ove si lascia il sentiero n. 20 e si prende sulla destra il sentiero n. 26 del CAI che ci porta al Chiesino di Cavagliano (468 m s.l.m.), proseguendo sul sentiero raggiungiamo l'antica e larga via medievale di Cavagliano che seguiamo in discesa.
Lungo la mulattiera possiamo ancora vedere alcuni tratti di muretti di sostegno costruiti dagli Alberti. Prestando molta attenzione, in prossimità di Filettole si lascia la mulattiera prendendo sulla destra uno stretto sentiero sassoso che in breve ci riporta a Filettole.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lunghezza:
13,5 Km circa
Tempi di Percorrenza:
6-6.30 ore circa
Dislivello:
+676m -676m
Segnaletica:
n. 40 - n. 20 e n. 26 CAI
Difficoltà:
Escursione Facile


Le Grotte del Rio Buti

Lungo il corso del Rio Buti sono presenti alcune grotte naturali quali la "Forra di S. Lucia" ancora in corso di esploarazione da parte del Gruppo Speleologico Pratese, la "Tana di Buti" e "Fonte Buia". All'interno delle grotte sono presenti interessanti formazioni di stalattiti e stalagmiti, alcune delle quali per la loro forma particolare hanno assunto il nome di Gigante, Colonnini, Canne d'Organo ecc.

 

Sito realizzato da Adriano Assedi come prova finale del corso "Realizzare siti web con Dreamweaver" tenuto dal web-designer Massimo Ciotta, presso il Trovamici di Empoli, gennaio 2009